Si. Vabbè… la frittatina, il cantuccio, la prugna. Ma qualcosa di più… di più originale, non so… un pò più complesso, strutturato… Qualcosa di sfizioso, di fresco… Si, perché dopo un pò sta semplicità… Ok, ci provo!
Chi mi conosce lo sa. Ho passato la preadolescenza e l’adolescenza a fondere il mangiadischi con i 45 giri di Umberto Tozzi. Per lui ho fatto cose pazzesche ai limiti dello stalking, di lui sapevo tutto: spostamenti, amori, numero di scarpe, dopobarba preferito. Ho una collezione di ritagli di giornale 1977-1987 che lo riguardano da fare invidia all’Emeroteca Nazionale. Ero la Treccani vivente monotematica “Umberto Tozzi”. Sognavo di partecipare al telequiz di turno di .
Mimì Melanzana si sentiva tremendamente fuori stagione, la sua cotta per Bob Broccolo era destinata a stufare in un giro d’olio d’oliva. Che peperone! E che indivia per Rudi Aglio e Clara Carota che ormai facevano soffritto da parecchio tempo. Ma la misticanza è l’ultima da condire: Jo Pomodoro, di San Marzano, era disposto a tutto, persino a farsi passare pur di finire in padella con Mimì!